Bevi poca acqua? Sarai distratto e smemorato

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Bevi poca acqua? Nell’arco della giornata ti capiterà spesso di essere distratto e smemorato. Lo ha svelato una recente ricerca statunitense, che ha analizzato il rapporto tra idratazione e capacità cognitive del cervello. Secondo gli esperti a stelle e strisce ad essere indebolite del 12% sui normali standard sarebbero la capacità di ricordare, l’attenzione e i tempi di reazione.

I medici e le riviste scientifiche insistono da tempo: nonostante il fabbisogno quotidiano cambi a seconda delle persone, delle loro condizioni di salute, del clima e delle abitudini alimentari – una dieta ricca di frutta e verdura riduce infatti la quantità di acqua da assumere – almeno due litri e mezzo di acqua al giorno migliorano le prestazioni cognitive, favoriscono l’eliminazione delle tossine e il mantenimento della corretta umidità delle mucose. Oltre, ovviamente, ad evitare la disidratazione, che causa stanchezza e senso affaticamento, compromettendo anche il rendimento e l’attenzione sul lavoro.

Il nostro corpo, dopotutto, è composto principalmente da acqua e durante la giornata è importante garantirgli un corretto “rifornimento”.

Ora, questa studio pubblicato sul Journal of Celebral Blood Flow & Metabolism dai ricercatori dell’Istituto di ricerca Weill Cornell Medical College’s Brain and Mind ha svelato che la giusta dose di acqua darebbe anche alle funzioni cognitive “basiche” una marcia in più. Una perdita d’acqua corrispondente al 5% del peso corporeo avrebbe ricadute sulla memoria a breve termine, sull’attenzione e sui tempi di reazione, effetti che si accentuano nei bambini molto piccoli e nelle persone anziane.

Alla lunga, se prolungato nel tempo, il deficit di idratazione arriverebbe anche a influire su funzioni cognitive importanti come la capacità di pianificare il lavoro o di elaborare concetti complessi.

Bere per rilassarsi, per sgranchirsi e fare una piccola pausa. Dovrebbe diventare una sana abitudine. Per staccare gli occhi dallo schermo del pc, alzarsi dalla sedia e andare alle macchinette a prendere una bottiglietta o a versare un bicchiere dai boccioni. Meglio se dagli erogatori di acqua frizzante o naturale, che in ogni azienda dovrebbero sempre essere a disposizione dei dipendenti per avere acqua filtrata e fresca per tutti i gusti.

Non sempre ci si ricorda di bere la giusta dose di acqua durante il giorno. Spesso si rinuncia a bere perché si è pigri o impegnati nel lavoro e non si hanno voglia e tempo di alzarsi. Errore capitale: non importa cosa si stia facendo, anche una piccola mancanza d’acqua può essere nociva e rendere meno produttivi. A maggior ragione se il lavoro non ammette distrazioni.