La mascherina dovrà diventare per alunni e professori una compagna inseparabile in vista del nuovo anno scolastico. Il suo utilizzo è regolamentato dal verbale n. 104 del Comitato tecnico scientifico (CTS) che sottolinea l’importanza del distanziamento: almeno un metro tra le rime buccali degli alunni (l’apertura delimitata dalle labbra a forma di fessura trasversale tra le due guance) e di due metri tra i primi banchi e la cattedra dell’insegnante. Indossare la mascherina è necessario nei corridoi, per sedersi al banco ed in tutte quelle situazioni in cui non è possibile mantenere la distanza di un metro. L’azienda Mavis Srl che vende mascherine online ci parla di come vanno indossate a scuola.
Scuole primarie e scuole secondarie: cosa cambia?
Nelle scuole primarie (bambini dai 6 agli 11 anni) è possibile togliersi la mascherina al banco, purché si mantenga la distanza di un metro e non ci siano condizioni che favoriscano l’aerosolizzazione, come il canto.
Nelle scuole secondarie (medie e superiori con studenti dai 12 ai 19 anni) l’alunno seduto al banco può togliersi la mascherina in situazioni di staticità e che non favoriscono i droplets (particelle di saliva). Tale normativa è prevista nelle condizioni di bassa circolazione virale, ma nelle zone ad alto contagio è obbligatorio tenere la mascherina in classe. Anche nelle scuole dove non è possibile garantire il distanziamento di un metro tra i banchi, è obbligatorio indossare la mascherina da seduti.
In generale le mascherine vanno indossate in tutte quelle situazioni che prevedono spostamenti nella scuola: quando si entra o si esce, durante la ricreazione, quando si va in bagno o alla cattedra ecc. Le disposizioni sull’uso della mascherina possono variare a seconda delle diverse situazioni epidemiologiche, ma tocca sempre alle autorità sanitarie valutarle nel modo corretto.
Quale mascherina utilizzare?
Sono preferibili le mascherine chirurgiche, perché regolamentate da uno standard preciso per tutti. Per essere a norma di legge devono aver superato test di idoneità secondo la norma UNI EN 14683 che ne certifica caratteristiche fondamentali come efficienza di filtrazione batterica, traspirabilità, biocompatibilità e pulizia microbica. Chi le indossa conosce perfettamente qual è il livello di protezione del filtro.
In alternativa ci sono le mascherine di stoffa o di comunità, che però non rispondono ad alcuno standard specifico. In tal caso non è possibile sapere il livello di protezione garantito. In assenza di mascherine chirurgiche è possibile usare quelle di stoffa o di comunità, purché vengano lavate ed igienizzate accuratamente tutti i giorni secondo le indicazioni del produttore.
Quali mascherine devono usare gli insegnanti?
Gli insegnanti e tutto il personale della scuola sono considerati dipendenti della Pubblica Amministrazione, quindi soggetti alle regole di prevenzione e protezione dei lavoratori che impongono l’uso di mascherine chirurgiche che vanno cambiate ogni 4 ore.
Durante le lezioni gli insegnanti possono togliersi la mascherina, purché ci siano almeno due metri di distanza tra la cattedra ed i primi banchi. Le scuole saranno dotate di mascherine chirurgiche certificate da distribuire ai docenti ed a tutto il personale scolastico. Le disposizioni saranno valutate di volta in volta in base all’evolversi della pandemia.