Il mantenimento del peso forma dipende essenzialmente dal metabolismo che caratterizza ogni individuo in maniera diversa.
Può tornare utile, dunque, aprire una piccola parentesi sul modo in cui funziona questo processo di trasformazione degli alimenti e cosa ne influenza la corretta azione.
Il metabolismo, infatti, corrisponde a un insieme di reazioni chimiche volte a estrapolare dal cibo l’energia, i nutrienti e tutte le sostanze utili al funzionamento dell’organismo, oltre alla rimozione di scorie.
Il suo corretto svolgimento dipende da innumerevoli fattori, sia genetici che legati allo stile di vita individuale, come l’intensità e la frequenza dell’attività fisica, le abitudini alimentari, lo stress, la qualità del sonno.
Quando tutti questi elementi non sono in equilibrio tra loro, si crea uno scompenso che rallenta il metabolismo normale, favorendo l’accumulo di sostanze come zuccheri e grassi che, non smaltiti correttamente, contribuiscono all’aumento del peso.
Tra tutti i fattori considerati, certamente quello che riveste il ruolo più rilevante riguarda la corretta alimentazione.
Dalla tipologia di cibo ingerito, infatti, dipende anche la quantità di energia spesa per la sua digestione, attraverso l’azione del metabolismo.
Si parla a questo proposito, di effetto termico del cibo o, più semplicemente, di termogenesi.
Esistono molti alimenti in grado di regolare la termogenesi, incrementando l’impiego di energia spesa per il loro assorbimento e il loro utilizzo per le funzioni vitali del corpo.
In altre parole, esistono cibi considerati termogenici potenti, in grado di attivare rapidamente il metabolismo e bruciare i grassi.
Quali sono i cibi termogenici per eccellenza
Prima di fare riferimento agli alimenti ad alto potenziale termogenico è bene precisare che la termogenesi direttamente collegata all’assunzione di alimenti viene definita fissa e si distingue dalla termogenesi adattiva, la quale dipende invece dai cambiamenti climatici e dal modo in cui il fisico riesce ad adattarsi.
Seppure non direttamente collegata all’assunzione di cibo, anche quest’ultima può influire sull’aumento o la diminuzione di peso, qualora la risposta dell’organismo non fosse adeguata a ricreare il calore necessario all’adattamento richiesto.
È in questo senso che si inseriscono i fattori genetici che influenzano il metabolismo e la capacità di perdere o acquistare peso.
Tornando, invece, alla termogenesi fissa, è opportuno far presente i diversi macronutrienti che l’attivano più velocemente, tra cui meritano menzione le proteine, con un effetto del 35%, seguite poi dai carboidrati, per il 7% e, infine, dai lipidi, per il 3%.
Scendendo più nel dettaglio, gli alimenti con effetti termogenici più efficaci sul metabolismo sono le carni bianche, le carni rosse magre, l’albume d’uovo, i carboidrati integrali, i grassi monoinsaturi e polinsaturi, il pesce magro, i molluschi, i crostacei, alcuni tipi di frutta, come pompelmo, ananas, kiwi e ancora tè verde, caffè, peperoncino.
Il paniere di alimenti da combinare, dunque, è abbastanza assortito.
La termogenesi basta da sola a regolare il peso?
Ci sono molte strade da seguire per riuscire a mantenere il peso sempre sotto controllo. Un’alimentazione sana e una corretta attività fisica sono senza dubbio un buon punto di partenza, per raggiungere l’obiettivo e mantenerlo nel tempo.
C’è, poi, anche la possibilità di abbinare appositi integratori che stimolano ulteriormente la termogenesi, accelerando il consumo di grassi.
In base ai tempi con cui si intendono raggiungere i risultati sperati, ognuno combinerà nel modo più opportuno tutti gli elementi indicati.
Quello che non bisogna mai dimenticare è che un maggiore controllo del peso deriva sempre da uno stile di vita più sano, anche in soggetti normopeso, e induce, a sua volta, una vita caratterizzata da maggiore benessere fisico e mentale.